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80 La Canzone del Paradiso

Iacobi Grataceli eius Iudicis, et Assessoris, quem vir peritia, sapientia, constantia, et temperantia in omnibus recommendat, factum est memoriale praesens, quod proprio nomine debeat vocari merito Paradisus, continens Dominorum nomina Servorum, et etiam Ancillarum, ut liqueat, quibus Servis, et Ancillis est acquisita libertas et quo pretio, scilicet, decem libras pro maiore xiiii. annis Servo, et Ancilla, et octo libras Bonon. pro minore constituto cuilibet dominorum, pro quolibet, qui detinebatur astrictus vinculo servitutis. Scriptum est autem hoc Memoriale per me Corradinum Sclariti Notarium ad Servorum, et Ancillarum officium deputatum. Sitque nunc, et in posterum memoria omnium praedictorum„.

Pag. 35, v. 9 - Vedi per questa e le altre leggende su Paradiso deliziano il bel libro di Edoardo Coli, Il Paradiso terrestre dantesco (Firenze, 1897). E v’è bisogno di ricordare la Matelda dantesca, l’arte cantatrice e operatrice, contemplativa e attiva, la quale è il simbolo perfetto di ciò che deve essere, di ciò che sarà, il lavoro umano?

Pag. 42, v. 9 - Non fu in somma il Cattolicismo romano, che liberò gli schiavi e abolì la schiavitù, cioè ricondusse il Cristo in terra e adempì fa redenzione.

Pag. 44, v. 9 - Ricorda le magne parole di Virgilio a Dante:

Libero dritto sano è tuo arbitrio
e fallo fora non fare a suo senno:
perch’io te sopra te corono e mitrio.


cioè: “a te do l’impero di te, sì temporale e sì spirituale„.

Pag. 47, v. 9 - Matth., XXVI e XXVII.

Pag; 53, v. 14 e segg. - Trasformazione solita nelle novelline e fiabe. Vedi, per es., Novelle Pop. Tosc. del Pitrè. (Firenze, 1885, pag. 27, e al.).