Pagina:Pascoli - Poemi italici, 1911.djvu/91

Da Wikisource.

Tolstoi 75





X.



Ma improvvisa ecco nitrì Marsala,
passò nitrendo la giumenta baia
libera e nuda. Un vento di battaglia
precipitò sull’isola selvaggia.

5Era il corsaro, era il filibustiere
sfidante il fuoco in mezzo alle tempeste,
era il cavalcatore, era il truppiere
volante via tra un flutto di criniere,
via per le Pampe, via per le foreste,
10un contro cento, e ora e dopo e sempre!

Era il romano difensor dell’Urbe:
Mario gli diede i fasci con la scure:
egli passò tra quattro genti, immune,
dalla tua rupe, o Giove, alla tua rupe,
15Titano, da San Pietro alla Palude,
come l’eroe nascosto in una nube!