Pagina:Pascoli - Poemi italici, 1911.djvu/92

Da Wikisource.
76 Tolstoi


Era il nocchiero che volgea la barra
del navil mosso a ricercar l’Italia,
dietro una stella; e nel chiaror dell’alba
20s’udì gridare: Italia! Italia! Italia!
Ella apparia tra fuoco ardente e lava
fumante. Egli vi scese con la spada...

E la giumenta ripassò nitrendo,
squillò quel ringhio come tromba al vento,
25stettero, grandi, alti, col mento eretto,
guardando lungi, in fila ed in silenzio,
gli uomini rossi. Ognun pareva intento
a un’ombra dubbia, ad un rumor sospetto...

Ma l’aratore il liscio collo e l’anche
30palpò plaudendo con le mani cave
alla giumenta, e dielle del suo pane...
E presso lui si fece il vecchio errante,
vestito al modo delle sue campagne.
«Mugik eroe» disse: «io vuo’ qui restare».