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Pagina:Pascoli - Traduzioni e riduzioni, 1923.djvu/144

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124 traduzioni e riduzioni


Te la canicola fiera toccar non sa,
un soave tu dài freddo meridiano
     ai buoi sazi d’arare ed
          12alla mandra che pascola.

Ancor tu diverrai delle fontane che
sono in grido, mentr’io canti quel leccio sui
     massi di dove il fil d’acqua
          16tuo col suo chiocchiolìo vien giù.

fauno

Fauno ch’ami le fuggitive ninfe,
dal mio regno, dai solatii miei campi
tu senz’ira, senza guastarmi i redi
                              4piccoli, passa;

se un capretto nato nell’anno uccido,
se il boccale empisco per te del vino
ch’è compagno a Venere, e l’ara antica
                              8fuma d’incenso.

Tutto il branco è là nella piana e ruzza,
per la festa tua decembrina, e torno
torno ha scioperio con gli sfaccendati
                              12bovi il villaggio.

Erra tra gli agnelli sicuri il lupo; ed
ogni selva sparge per te le foglie e,
con un odio allegro, il villan la terra
                              16picchia in tre tempi.