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poesia popolare eroica civile 177


la pace

Bella è la pace, vergine di grazia.
Essa è corcata al margine d’un rio,
e il saltellante gregge intorno spazia
candido per il prato solatìo:
dolce un suono ella trae dalla sua piva,
e gli echi intorno per il monte avviva;
o nel tramonto roseo la fanciulla
dorme, e dell’onde il chioccolìo la culla.


siamo sette

Vidi una cara contadinella,
ch’aveva ott’anni, come mi disse,
bionda, ricciuta, bella, assai bella
con le due grandi pupille fisse.

Presso il cancello stava. Ed io: “Figlia,
quanti tra bimbi, siete, e bimbette?„
chiesi. Con atto di meraviglia,
ella rispose: “Quanti, noi? Sette„.

“E dove sono? di’, se ti pare„,
le dissi, ed ella mi disse: “Ma...
noi siamo sette: due sono in mare:
altri due sono nella città;

altri due sono nel camposanto,
il fratellino, la sorellina:
in quella casa che c’è daccanto,
io sto, con mamma, loro vicina„.

Traduzioni e riduzioni 12