Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Ma non bisogna più d'alpestre rupi
Schermo ò d'horride balze.
Stia pur la bella Italia
Per voi sicura, e suo riparo in vece
De le grand'alpi una grand'alma hor sia.
Quel suo tanto di guerra
Propugnacolo invitto
E per voi fatto à le nemiche genti
Quasi tempio di pace,
Ove novella deità s'adori.
Vivete pur, vivete
Lungamente concordi anime grandi
Che da sì glorioso, e santo nodo
Spera gran cose il mondo.
Ed hà ben anco ove fondar sua speme
Se mira 'n oriente
Con tanti scettri il suo perduto impero,
Campo sol di voi degno,
O magnanimo carlo, e dai vestigi
Dei grand'Avoli vostri ancora impresso.
Augusta è questa terra,