Pagina:Pavese - Il mestiere di vivere.pdf/218

Da Wikisource.
214 1941

gia, ecc.) per ricomporla. Prova di questa tendenza è la creazione di tanti concetti collettivi (la nazione, il popolo, il cristianesimo, il germanesimo, il gotico, la latinità, ecc.).

27 maggio.

Pensando che l’artista è il vaso, il ricettacolo, di un’ispirazione che opera per forza propria, a insaputa di lui, i Romantici scoprono l’incosciente, un fascio cioè di forze positive che mettono l’uomo a contatto con la realtà cosmica. Verrà una seconda generazione romantica che pretenderà di dominare quest’incosciente, di provocarlo, di conoscerlo, di portarne cioè alla coscienza il funzionamento (Poe-Baudelaire, ecc.). L’arte, che prima era ingenua scoperta di simboli di comportamento, diventa calcolata creazione di simboli estetici (simbolismo francese).

Il termine sogno acquista il suo secondo significato di fantasticheria poetica col romanticismo che scopre l’autonomia dell’immaginazione e l’autosufficienza dell’incosciente, il quale si raggiunge appunto nei sogni notturni.

Una beffarda legge della vita è la seguente: non chi dà ma chi esige, è amato. Cioè, è amato chi non ama, perché chi ama dà. E si capisce: dare è un piacere piú indimenticabile che ricevere; quello a cui abbiamo dato, ci diventa necessario, cioè lo amiamo.

Il dare è una passione, quasi un vizio. La persona a cui diamo, ci diventa necessaria.

11 giugno.

béguin, II, 152.

Davanti a un bel colore il sogno che è in noi tende a fondersi in un sogno piú squisito e misterioso, non per cercare una spiegazione ma una comprensione «per trasformarsi esso stesso e sboc-