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218 1941


2 ottobre.

Perché il realismo naturalistico-psicologico non ti basta? Perché è troppo povero.

Non si tratta di scoprire una nuova realtà psicologica, ma di moltiplicare i punti di vista che riveleranno nella normale realtà una grande ricchezza. È un problema di costruzione (si risale al 16 novembre 1935!!)

9 ottobre.

Amo gli scrittori che trattano sempre lo stesso motivo, dice Pintor. A parte ciò che in questo è semplice gusto della coerenza e della definibilità dello scrittore — scalino alla critica — P. non spiega se intende naturalisticamente il contenuto o Patteggiamento stilistico. D’accordo che variare il primo è indizio di povertà interiore, ma il secondo deve per forza essere una sempre nuova ricerca — dalla semplice sfumatura al salto di genere — altrimenti mancherà alla pagina il senso della scoperta, che è il vero e solo piacere di chi scrive.

Inverno ’41-'42

Al mondo non si è mai del tutto soli. Alla peggio si ha la compagnia di un ragazzo, di un adolescente, e via via di un uomo fatto — quello che siamo stati noi.

Non è che nel nostro tempo il rappresentante della cultura sia meno ascoltato che in passato il teologo, l’artista, lo scienziato, il filosofo ecc. È che adesso si è coscienti di una massa la quale vive di mera propaganda. Anche in passato le masse vivevano di propaganda deteriore, ma allora, essendo meno diffusa la cultura elementare, questa massa non mimava i veri colti e quindi non faceva sorgere il problema se fosse o meno in concorrenza con loro.