Vai al contenuto

Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 1, Einaudi, 1961.djvu/236

Da Wikisource.

a preparare delle tele e farle asciugare, aggiustarsi il cavalletto e riordinare tutto. Non usciva mai. Pareva cosa decisa che Rodrigues avrebbe abitato ancora con lui. Ma Rodrigues sapeva soltanto buttare in disordine e attaccare discorso quando Guido aveva fretta. Ginia sarebbe stata cosí contenta di aiutar Guido a far pulizia e rimettergli in ordine lo studio, ma vedendo Rodrigues capiva che li avrebbe seccati, e tornò a uscire con Amelia. Andarono insieme al cinema, perché tutte e due in quello che pensavano nascondevano qualcosa e non era facile passar la sera discorrendo. Si capiva che Amelia girava intorno a qualcosa, perché tirava delle satire sulle bionde e sui biondi. Ma Ginia adesso le voleva bene, e non era capace di nascondere un sentimento. Mentre tornavano a casa, le parlò.

Le chiese se si era aggiustata con quella pittrice. Amelia fece la stupita e disse di lasciar perdere. — Ma no, — disse Ginia, — cosa vuoi? non ho mai posato, ma mi dispiace che hai perso quel lavoro. — Fa’ il piacere, — disse Amelia, — tu in questi giorni hai trovato l’amore e t’infischi di tutti. Fai bene. Ma io al tuo posto starei attenta. — Perché? — chiese Ginia.

— che cosa dice Severino? Gli piace il cognato? — disse Amelia ridendo.

— Perché devo stare attenta? — chiese Ginia.

— Mi porti via il mio bel pittore e me lo chiedi?

Allora Ginia provò un colpo al cuore, e camminava sentendosi addosso gli occhi di Amelia.

— Hai posato per Guido? — le chiese.

Amelia la prese a braccetto e disse: — Scherzavo — . Poi, dopo un silenzio: — Non è piú bello andare a spasso noi due che siamo donne e lo sappiamo, che guastarsi il sangue con dei maleducati che non han mai saputo che cos’è una ragazza e la prima che vedono le fanno il filo?

— Ma tu vai con Rodrigues, — disse Ginia.

Amelia alzò le spalle e fece «pf!» — Dimmi una cosa. Guido almeno sta attento?

— Non so, — disse Ginia.

Amelia le prese il mento e la fece fermare. — Guardami in faccia, — disse. Erano all’ombra di un portone. Ginia non fece resistenza, perché si trattava di Guido, e Amelia le diede sulla bocca un bacio rapido.


232