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capitolo secondo 81

«Egli trascinava il suo uditorio con la sua parola ardente e appassionata, che il suo accento italiano rendeva più vibrante e incisiva. Usava talora frasi arditissime: un giorno, per esempio, disse: "la libertà, signori, un popolo non la riceve, se la prende"»1; ovvero come questa: «Un principio sempre attivo di guerra intestina non prepara la sommissione, ma la rivolta»2.

Talora emetteva sentenze acute e profonde: come ad esempio, questa: «D’altronde l’ignoranza non si può nascondere: essa non tarda ad essere conosciuta e proclamata: la perversità, al contrario, si dissimula lungamente e — fatto deplorevole — dietro il talento essa si può nascondere, nel proprio fulgore può abbagliare gli sguardi del pubblico»3; o come quest’altra: «Ora la libertà è un tesoro utile non soltanto a chi lo possiede, ma anche agli altri — Gli altri dunque e la società hanno interesse che il possessore di essa non ne faccia cattivo uso e che non la dilapidi. Anche la storia ha sempre provato che coloro che negligevano questa massima, che si credevano felici allorchè erano attorniati di schiavi, facevano un’azione di cui tosto o tardi le conseguenze ricadevano sull’intera società»4.

Il Baudrillart nota che il Rossi in questo insegnamento aveva «la opportunità di difendere la carta costituzionale in presenza dei progressi del radicalismo e di mostrare ai giovani che la semplicità in fatto di organizzazione politica, questa semplicità assoluta, così seducente, talvolta, per la logica e per la passione, non genera che debolezza e tirannia»5.

Giudizio molto laudativo pronuncia pure sul Corso di diritto costituzionale di Pellegrino Rossi un chiaro italiano, il quale, esaminando diffusamente il libro del Carrarese, lo trova, nell’infanzia quasi in cui si trovava, allora, nell’Europa continentale, la scienza dei governi rappresentativi, trattato importantissimo, ricco di elevate idee, di profonde osservazioni, di chiaroveg-

  1. Comet-Daage, nel citato articolo M. Rossi à l’École de droit.
  2. Pellegrino Rossi, Cours d’économie, ecc, tomo II, leçon 15e, pag. 361.
  3. Pellegrino Rossi, Cours d’économie ecc., tomo I, leçon 19e, pag. 367.
  4. Pellegrino Rossi, Cours de droit constitutionnel, Paris, Guillaumin, 1866, leçon 27e, pag. 17.
  5. H. Baudrillart, art. cit.