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PENSIERI E GIUDIZI 115

spotico non è forse un insulto perpetuo a ciò che gli uomini hanno di più alto e di più nobile nella vita?

Triste condizione di un popolo non aver altre armi che la ragione per resistere alla prepotenza degli oppressori! Che altro può la parola degli animi indipendenti, se non confortarlo a perseverare e a sperare in uno di quei benefici turbini sociali, che spazzerà presto o tardi l’impero del privilegio, del delitto e della crudeltà?


XI. 1

15 agosto 1901.

L’uomo difende legittimamente la propria vita; i popoli difendano legittimamente la propria autonomia. L’autonomia è la vita e la persona giuridica di un popolo; le frodi e le violenze di chi conculca, le resistenze e i sacrifici degli oppressi la consacrano al trionfo immancabile dell’avvenire. Rientrino le nazioni nei limiti assegnati dalla natura, se vogliono attingere la meta dei loro destini.

L’unità delle nazioni, l’unione degli stati, la confederazione dei lavoratori: ecco i tre passi giganteschi che farà il popolo verso l’indipendenza, la giustizia, la libertà.

  1. Per l’VIII Congresso degli Studenti trentini.