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Argine a contenere oggi non basta
L’inevitabil corso alla fiumana,
Chè a decreto del Ciel non si contrasta
80Da forza umana.
E tu pur da tuoi monti alla marina,
O Italia, erede della gloria avìta
Sul soglio antico tornerai regina
84Libera e unita.
Oh spiegar possa tosto alba sì lieta
Sul sereno orizzonte il roseo manto,
E a salutarla l’italo poeta
88Sorga col canto!
Così ardenti i miei preghi alzando a Dio,
Donzella inerme nella mia celletta
Coi voti affretto l’avvenire anch’io,
92Patria diletta!
Questo Canto fa seguito ai nazionali dell’Autrice.