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Pagina:Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo.djvu/169

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sumava. onde lui supplicemente pregava, che disiando le virtù di lei udire gli facesse gratia, ove à lui piacciuto fusse, di gire sino alla sua stanza: percioche ivi l'eccelente virtù della giovane con gran contento di lei, et à bell'agio suo potrebbe udire. onde havendo inteso il signore la cagione, perche la giovane fuori di casa malagevolmente si potrebbe condurre, diliberò egli, sopragiunta che fusse la notte, alla casa del mercatante da un solo suo gentil'huomo accompagnato aviarsi; dove giunto che ei fu, nella camera della giovanetta entrato, la bellezza, et honestà di lei veduta, la cominciò ferventemente ad amare, et pregatala ad esser contenta di voler la virtù suà fargli sentire, alle parole del signore presta, tolto il liuto in mano, lo cominciò si soavemente à sonare, che egli al mercatante rivolto di non haver mai in cotal professione alcun’udito, che di gran lunga alla eccellenza della giovane arrivasse, confessò. et da nuovo pregatala, che volesse un’altra fiata lasciarsi udire, tutta ubidiente, et presta, tolto il liuto in mano, quello si dolcemente per alquanto spatio di tempo sonò, che, prima che il signore da lei si partisse, fieramente della virtù di lei innamorato, di uno preciosissimo gioiello presentatala, et molte gratie à lei, et al mercatante per la ricevuta cortesia rendute, alla sua stanza se ne ritornò. hor’essendo della molta eccellenza della giovane in cotal professione corsa per tutta la città la fama in poco spatio di tem-