Pagina:Perini - Trento e suoi contorni, 1868.djvu/132

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Civiche scuole tecniche.


Le dobbiamo alle elargizioni di alcuni benemeriti cittadini allo scopo di promuovere le arti ed industrie paesane, alle quali partecipano anche parecchi cittadini per ricrearsi ed erudirsi. Vi s’insegna la chimica applicata alle arti e la meccanica, ed amendue le scuole sono corredate di opportuni apparecchi e di macchine. Nascenti ancora raggiungeranno in avvenire maggior sviluppo, qualora non venga meno l’efficace patrocinio dei doviziosi ai quali devono la loro esistenza.


Scuola femminile.


Soppresso il convento delle madri Orsoline, che a beneficio delle fanciulle tenevano aperta una scuola in Trento, cessò ogni insegnamento pubblico per le ragazze fino a che Stefano Bellesini riaperse la scuola a spese del Municipio, la quale fu poi riformata (1825) sul modello delle scuole austriache. Nel 1847 l’istruzione fu affidata alle suore del Sacro Cuore di Gesù, che conservò tutte le classi come per lo passato.


Ginnasio liceale di Trento.


Il numero complessivo degli studenti che lo frequentarono in questi ultimi anni sale in circa a 350. Pria che si adottasse il recente sistema di studii, gli allievi ammontavano a 340, e a 130 quelli del liceo. Il complemento di tutti i ginnasii della provincia fu causa che scemasse il numero del centrale del Trentino. L’istruzione è commessa a undici professori compreso il direttore e due catechisti. Il grandioso nuovo edificio che accoglie la gioventù, gli spaziosi locali, il silenzio che lo circonda nell’angolo segregato ove sorge, la vicinanza della civica biblioteca e del museo nascente concorrono ad agevolare lo studio.