Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/55

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una lettera del Vescovo Principe Gianmichele Conte Spaur data li 21 Dicembre 1704 al nob. Gian Giacopo Sizzo Assessore in Vallibus Anauniæ, & Solis, nella quale per iscanso di litigi nello scomparto di dette spese ordina, che siano distribuite, non solo sopra i beni stabili, ma partecipando tutti della comune difesa, tutti ad esse concorrano, e le Comunità moderatamente collettino anche i negozj, e mercadanti, le osterie, le arti, i censi, le decime non esenti, le porzioni de’ coloni, le malghe, e l’ industria.

Nel 1705 morì il piissimo Imperatore Leopoldo dopo quaranta otto anni d’ impero, e gli successe il suo primogenito Giuseppe I., sotto il quale per un accordo stipulato in Milano li 13 Marzo 1707 i Francesi evacuarono la Lombardia. Secondo il calcolo del Muratori ne’ suoi Annali a questo anno, quella spedizione costò alla Francia settanta milioni di Luigi d’ oro, e il Re Lodovico XIV. pose allora i fondamenti al deficit della Monarchia, i di cui effetti si diedero a conoscere verso il fine del secolo. Dice il citato Muratori, che i Francesi all’ Italia lasciarono una funesta eredità de’ loro insegnamenti, ed esempj, perchè si diè bando ai riguardi, e rigori dell’ età passata.

Rigidissimo fu l’ inverno del 1709, in cui si gelò l’ Adige per modo, che si passava sopra il ghiaccio francamente colle carra. Si seccarono in conseguenza le viti, e mancò la vindemmia, la quale fu scarsissima anche ne’ due anni consecutivi, effetto della medesima seccagione. Nel 1712 ci fu l’ epidemia bovina, che fece strage, e l’ anno seguente l’ epidemia negli uomini, che molti ne mandò all’ altro mondo.

Nel 1711 finì di vivere Giuseppe I., il quale nel suo breve impero aveva sempre avuto guerra coi Francesi, e prese a regnare il di lui fratello secondogenito Carlo VI., il quale fece la pace ricedendo, dalle sue pretensioni sopra la Spagna, e contentandosi dell’ acquisto dei Paesi bassi. Ma nel 1733 scoppiò nuovamente la guerra in Italia fra lo stesso Carlo VI. e la Francia. Essa sparse timori ne’ nostri paesi, furono guerniti diversi passi del Trentino, e tra questi quel di Tonale dalla Milizia urbana comandata dal Colonnello Barone di Vels, e da Truppa regolata: ma nulla successe nelle nostre parti; perchè l’ anno 1735 sopraggiunse la pace. Questa guerra pero costò al distretto delle Valli trentamila fiorini.

Carlo VI. passò ad altra vita l’ anno 1740, e in vigore della pragmatica sanzione entrò erede degli Stati Austriaci la di lui primogenita figlia Maria Teresa accompagnata in Francesco Duca di Lorena, indi per cambio Gran Duca di Toscana, che fu poi Imperatore. Essa fissando l’ occhio sopra il Tirolo, sulla speranza di miglior governo, lo divise in sei Circoli, due all’ Enno con Sterzing, il terzo in Pusteria, due all’ Adige colla Val Venosta,1 ed uno ai confini d’ Italia, al quale da principio andavano sottoposte anche le giurisdizioni Austriache della Val di Non. Tra le ra-

  1. Il Circolo di Merano con Venosta fu poi soppresso, e unito a quel di Bolzano sotto Giuseppe II.