Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/56

Da Wikisource.

41

colte letterarie abbiamo l’ instruzione spedita ai Capitani dei Circoli nuovamente instituiti, data in Innsbruck li 6 Dicembre 1754, ove all’ articolo 2. si legge: il promovere l’ amor di Dio, e il mantenimento della vera, e incontaminata fede cattolica sono i veri fondamenti di un felice governo del Paese; e però ordinavasi ai Capitani l’ esattissima osservanza su quest’ oggetto.

Ne’ primi tempi della medesima Regina, cioè l’ anno 1744, fu eretto il reggimento del Tirolo, che cagionò il postulato della Provincia di settantamila fiorini annui.

In occasione della guerra di sette anni, che Maria Teresa ebbe con Federico II. Re di Prussia, dalla Baviera, le di cui zecche erano state appaltate ad Ebrei, s’ erano introdotte in Tirolo, e ne’ nostri paesi monete in tronetti, e mezzi tronetti di pessimo intrinseco. Ma l’ Augusta Sovrana l’ anno 1762 spedì riguardevole somma di ottimo danaro in argento, e rame, col quale le deficienti bavare monete furono cambiate. In quest’ incontro per certi abusi, o per mala intelligenza in Ober Maiis sopra Merano i contadini si mossero a rumore. La Pulizia di Merano fece prigioni alcuni de’ più imprudenti in susurrare: ma i contadini di Maiis invitarono altri de’ contorni, e armati di pali, e bastoni tumultuariamente entrarono li 13 Maggio 1762 in Merano in numero circa di trecento, e chiesero la liberazione de’ detenti, del che non poterono essere compiaciuti, perchè i detenti erano già stati spediti in Innsbruck; quindi ne’ seguenti giorni devastarono la cantina del Conte Hendel, che era già fuggito in Venosta, e gli spezzarono le finestre recandogli un danno di circa due mila fiorini.

L’ autore ne fu testimonio occulare ritrovandosi in Merano a motivo de’ studj. Bolzano temeva di qualche visita, e però molti si ritirarono sul Trentino. Il Magistrato di Merano non mancò di usar dolci maniere, e massimamente faticò il Parroco di Maiis dell’ ordine cisterciense per calmare questi susurri; ma non riuscirono. Onde portatone l’ avviso in Innsbruck si fece marciar del militare con due cannoni. Presiedeva alla Provincia il Conte Paride di Wolchenstein Trosburg, ministro di rari talenti, di consumata sperienza negli affari diplomatici, amante delle lettere, e amico de’ letterati, che godeva la confidenza popolare. Coraggioso venne egli in persona il di 24 Maggio in Merano. Quei di Passejer, e di Ulten si esibirono di fargli guardia in numero di più centinaja: ma egli la ricusò per accrescerne la confidenza, aprì le sessioni nell’ osteria del sole per sentire i gravami, dei quali cercava il rimedio, e dopo un mese di permanenza partì per Innsbruck a farne il rapporto.

I tumultuanti, che avevano il loro punto d’ unione in Carintia, diffidando della Commissione, spedirono alcuni deputati in Vienna: ma là giunti i primi furono fermati, il che inteso gli altri, ch’ erano in viaggio, ritornaronsi in fretta addietro, e i detenti dopo cinque settimane furono rispediti. Nel tempo medesimo il Gran Capitano ricevette il permesso di recarsi in Vienna con una deputazione legittima, che fu composta di ventitre soggetti, ai quali li 19 Settembre ammessi all’ udienza della Regina furono benignamente accolti, ascoltati, e con sovrana risoluzione de’ 20 No-