Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/77

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li di esistenza politica, dopo tanto lustro, che aveva conseguito fra le nazioni europee.

Anche le armate austriache dislocarono per occupare altre regioni. Nelle marcie per le vie di campagna molti soldati, e specialmente quelli detti del corpo franco furtivamente si levavano dalle strade, e vagando per le ville commettevano degli eccessi; perciò l’ alta Commissione ministeriale abbassò ordine, che costoro fossero fermati, e consegnati al più prossimo comando militare; lo che venne notificato dal Circolo di Bolzano sotto li 24 Aprile di quest’ anno. La Provincia tirolele poi rese a pubblica notizia la sovrana mente di premiare con medaglie distinte tutt’ i più valorosi bersaglieri; e che per le vedove, e per li tanti orfani lasciati da quelli, che sul letto d’ onore erano morti per la patria, si avrebbe pensato al sostentamento. Questo venne in seguito adempito coll’ assegno di annue pensioni a’ medesimi.1 Indi il Conte Lehrbach ministro imperiale sotto li 30 Maggio pubblicò, che atteso l’ utile de’ schioppi rigati col semplice accialino, veniva proibito per tutti li tiri di bersaglio l’ accialino a ruota, e regolò con altro editto dei 14 Luglio il sistema delle marcie, e de’ prodelli.

Si convocò in questo anno la solita Dieta provinciale, e nella sessione tenuta li 27 Luglio si rilevò, che la difesa del Paese dalli 24 Maggio 1796 sino li 27 Giugno 1797 aveva costato al Tirolo due milioni e seicentomila fiorini. Erano però in questi compresi li tanti volontarj gratuiti doni somministrati da’ più zelanti patriotti in danaro, che erano Stati versati nelle pubbliche casse, come pure i sovvenimenti del Sovrano, che aveva contribuito un milione cento e nove mila fiorini, i quali non entravano nel mantenimento delle numerose sue truppe nel Tirolo, che erano pagate a parte.

Convennero intanto i plenipotenziarj per trattare la pace ad Udine in ordine al conchiuso ne’ preliminari. Gli austriaci si collocarono a Codroipo, e li francesi a Passeriano, o Persereano, una posta distante da Udine.2 Per parte dell’ Imperatore intervennero il Marchese del Gallo ambasciatore del Re di Napoli alla Corte Cesarea, il Conte Luigi di Cobenzel, il Conte di Merveldt generale di cavalleria, ed il Barone di Degelmann, e per parte della Repubblica francese lo stesso generalissimo Bonaparte. Importante era l’ affare, perchè si trattava di dare un nuovo aspetto a gran parte della Germania, e dell’ Italia: onde forti furono i dibattimenti, e le conferenze durarono più di due mesi: anzi, quando si crede-

  1. Secondo il catalogo pubblicato l’ anno 1801, l’ importo de’ pensionati nelle Valli di Non, e di Sole comprese le giurisdizioni austriache ascende a fiorini 668 annui dal principio della guerra fino a 3 Gennajo 1800, e in tutto il Tirolo importavano fiorini 19383.
  2. Tra le castellanie, che entrano nel parlamento del Friuli, Büsching dell'Italia Tom. III. Geograf. pag. 108. ediz. Veneta scrive: "Codroipo feudo de’ Conti di Zogliaco, è una non picciola terra a ponente del torrente Stella sulla via di Germania. Vicino e questa è la Villa di Persereano, in cui le delizie de’ Conti Manini patrizj veneti originarj del Friuli sono degne di qualunque Principe."