Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/102

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nati sopra le palafitte del loro villaggio, occupati a lavare gli utensili della cucina e della latteria, aspettando le barche, che portano il pesce e i viveri, oppure navigano nei canali in quelle zattere dove sono nati.

Anche l’inverno è una bella stagione per l’Olanda, quando i suoi canali, i suoi laghi e i suoi stagni sono coperti di una spessa crosta di diaccio, e si può patinare su di essi con la velocità degli uccelli acquatici. Qui in Italia quell’esercizio del patinare poco si conosce, ma scommetto che se i bambini italiani lo provassero non lo sdegnerebbero davvero, anzi doventerebbe ben presto uno dei loro passatempi prediletti, e sarebbero ben lieti di poter andare a scuola e tornare scivolando sul ghiaccio, o al mercato soli, oppure in comitiva, formando file di cinque o sei, e tenendosi per la mano. Naturalmente, come avviene di tutti i passatempi, si fanno scommesse fra i patinatori, giuochi sul ghiaccio, e vi sono le società di patinatori. Credo proprio che l’Olanda debba esser veduta nell’inverno, e allora il Vyner, il bellissimo lago nel centro dell’Aja, la città più florida del regno, è popolato di signore eleganti, di bambini, di giovanotti, i quali abbandonandosi al piacere di correre descrivono giri e rigiri sulla superficie del lago, su cui stendono i loro rami nudi gli alberi coperti di neve e di ghiaccioli.

Sentite come si festeggia in Olanda la nascita di un bambino. Voi sapete bene che non sempre i fratellini e le sorelline, che ebbero la fortuna di nascer fra i primi, sono disposti ad accoglier bene un nuovo piccino. Per renderlo loro accettò, e perchè non abbiano l’idea che esso viene al mondo per usurpar loro qualcosa, i genitori riempiono le manine del neonato, il quale è coricato in una culla simile a quelle dove abbiamo dormito i primi sonni voialtri