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Il padrone della zattera abita la sua casa galleggiante con tutta la sua famiglia. Voi sapete che la zattera è formata di tronchi d’albero, messi l’uno vicino all’altro e legati da vimini. Su quei tronchi riposano delle assi e sopra a queste s’erge una casetta di due piani; le finestre sono ornate di tendine, le pareti dipinte, a colori vivaci, e intorno intorno alla casetta, vi sono delle terrazze piene di fiori. Il commercio del padrone di zattera consiste nel comprare terraglie in Germania e rivenderle nel proprio paese.

I bambini passano l’infanzia su quelle zattere, e deve essere un piacere di traversare i graziosi distretti del Belgio, le pianure eguali dell’Olanda, popolate di cicogne, di aironi delicati e di altri uccelli acquatici e marini, che vanno a tuffarsi nei laghi per cercarvi alimento.

Ecco come sono, in genere, le case dei bambini e delle bambine dei contadini olandesi. La cucina è la stanza principale della casa, ed ha l’aspetto grazioso per il pavimento di ambrogette rosse, coperte di sabbia pure rossa, per il focolare di mattoni e le mura colorate, le tavole e le sedie lustre e gli utensili che luccicano come specchi.

Gli olandesi sono pulitissimi, ed è una necessità per loro di essere tali in quel clima umido. Se non strusciassero e lustrassero sempre ogni cosa, la ruggine e la muffa s’impossesserebbero completamente delle loro case, dei loro mobili e di tutti i loro utensili di cucina. Si vuole che il villaggio più pulito del mondo sia Brook o Brock. Là, come in ogni parte dell’Olanda, è pericoloso di andare il sabato per le strade senza ombrello e senza scarpe grosse, nonostante che sia buon tempo, poichè le buone massaie gettano acqua in abbondanza sulle facciate delle case per lavarle, e dalle finestre stesse ne rovesciano secchie piene. Gli Olandesi lavano pure le scale e i pavimenti inondando