Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/106

Da Wikisource.

— 98 —

infelici accorrevano in massa alla cappella eretta in suo onore, per riacquistare la salute. Fra quegli infelici vi erano dei poveri mentecatti i quali guarirono, e da quel tempo in poi gli abitanti, che sono tutti tessitori, hanno il permesso di tenere in casa un pazzo. Essendo questi infelici continuamente insieme con i bambini di casa, che li trattano bene, giocando e lavorando con loro, spesso riacquistano l’uso della ragione. Si narra di un pazzo tedesco, colpito dalla tremenda infermità in seguito ad un repentino rovescio di fortuna. L’ospite di Gheel che lo aveva accolto morì, e la famiglia trovavasi in gran miseria. Il pazzo vide e capì la ragione dell’angoscia dei superstiti, e a forza di pensare al modo di aiutarli guarì. Egli prese la direzione della famiglia, e lavorò per soccorrerla.

Un’altra specie di abitazione curiosa nel Belgio è la casa del contadino. La grandissima cucina di quella casa è circondata da tanti stanzini, appena capaci di contenere un letto. Il contadino lavora molto e penosamente, perchè spesso non ha aratro, e deve sudare per lavorare la terra. Le contadine filano il lino o la canapa; i bambini guardano il bestiame o fanno l’erba per governarlo. Tutti si alzano con i polli, e dopo aver preso il caffè incominciano il lavoro giornaliero.

Alle nove essi fanno una buona colazione di pane, burro e formaggio; a mezzogiorno desinano con patate, cipolle ed altro, e la sera mangiano insalata col pane. La bevanda generale consiste in una birra leggiera, ma bevono pure molto latte; i contadini sono vestiti di scuro, e portano per calzatura degli zoccoli di legno.

Un quartiere molto triste, dove le case mettono pietà a vederle, è quello che porta il nome di Marolles a Bruxel-