Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/107

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les. Gli abitanti sono poverissimi, gli uomini fanno scatole di cartone, le donne lavorano a quei preziosi merletti, che vengono loro pagati pochissimo, benchè richiedano molto tempo per farli. I bambini, mezzo nudi, si rotolano per terra e nessuno li sorveglia finchè non sono in età da lavorare ai merletti, e quei merletti riescono meglio quando sono fatti nelle stanze umide; così i poveri operai soffrono di dolori e invecchiano prima del tempo.

Anche quei poveri bimbi hanno i loro passatempi. Il primo giorno di maggio tutti gli abitanti di quel quartiere vanno in campagna per cogliervi le rame fiorite e portare a casa «il giovine maggio.» In altre occasioni quel povero quartiere è illuminato a lanterne chinesi, e ogni casa è ornata di festoni di rami di pino o d’abeto, e i bambini fanno dei giuochi curiosi e mangiano delle farinate di riso ed altre pietanze nazionali. I bambini poveri ricevono poca istruzione in quel quartiere e nei distretti meno floridi del Belgio, benchè in molte parti di quei due Stati vi sieno eccellenti scuole. Infatti in ogni meschino villaggio olandese v’è un edifizio pulito a uso di scuola.

Vi sono pure scuole primarie, secondarie, università, scuole militari e di belle arti, istituti per ciechi e sordomuti. Le lingue che s’insegnano comunemente sono il francese, il fiammingo e il tedesco.

Le lingue che si parlano sono il francese nella Fiandra occidentale e nel sud del Brabante: in una parte delle Ardenne parlano uno strano dialetto misto di olandese e di francese; nelle provincie settentrionali l’olandese; nel nord del Brabante, nella Fiandra orientale il fiammingo, che può dirsi un dialetto olandese.

In un paese che ha dato la vita a tanti e celebri artisti, l’arte è tenuta in gran pregio. In molte scuole i bambini