Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/154

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Non sapeva quanto tempo era trascorso da quel giorno, ma credeva che fosse circa una settimana. Il desinare del padre aveva servito a sfamarla per un paio di giorni; dopo, aveva vissuto di frutti salvatici. L’acqua non le era mancata, e aveva dormito al riparo di un grande albero caduto.

Una notte fu destata da un rumore e vide al lume di luna due grosse bestie. Confusa da quel destarsi improvviso, aveva creduto che quelle due bestie fossero le vacche di suo padre, e s’era messa a chiamarle per nome, ma non aveva udito i loro sonagli, perchè erano due orsi. Per un caso strano i due orsi invece di molestare la bimba, la guardarono per alcuni istanti in silenzio, ritti sulle zampe di dietro, e poi trottarono via.

Il giovine cacciatore si caricò sulle spalle la povera piccina smarrita, la portò alla casa più prossima dove ebbe festosa accoglienza e buon ristoro, e dal padrone di essa fu ricondotta ai genitori, che la cercavano invano da più giorni.

Gli abitanti del Canadà patinano mirabilmente, e nelle grandi città come Quebec e Toronto, si fanno spesso delle feste di notte sul ghiaccio. Il luogo scelto per patinare è illuminato con palloncini colorati; la musica suona e i patinatori si muovono a tempo di musica.


Gli australiani ricevono a scuola quasi lo stesso insegnamento dei loro compatriotti, che soggiornano in Inghilterra, come tutti gli altri inglesi, i quali hanno espatriato per fondare colonie.

In Australia la scuola ha la stessa durata che in Inghilterra: soltanto le ore di studio sono ripartite diversamente. C’è un riposo più lungo a mezzogiorno, qualche volta di più di due ore, e le lezioni continuano fino a più tardi