Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/79

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I BAMBINI SVIZZERI



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ite la verità, bambini, c’è nessuno fra voi, che non salterebbe di gioia se sentisse dire che i suoi genitori lo conducono per un paio di mesetti nel paese caro a tutti i viaggiatori, e dove le nevi dei ghiacciaj e i rivi che sgorgano da quelli, cacciano l’estate e fanno godere l’aria fresca di primavera per quel periodo in cui da noi si soffre per il caldo soffocante? Io credo di no. Il nome solo di Svizzera fa pensare alla smagliante verdura dei prati, alle piccole casette nascoste fra gli alberi, ornate di piante rampicanti, con le terrazze su cui sfoggia colori vivaci il geranio, ed alle quali si accede mediante scale esterne di legno, alle foreste di pini e di abeti, ai ruscelli che precipitano dall’alto, e alla pace, la grande pace montana, tanto desiderata dagli abitanti delle città rumorose.

Come è bello di seguire il bestiame pascolante da una verde vallata ad un’altra, di ascoltare il tintinnìo dei sonagli, di divertirsi con le capre domestiche, di cogliere fiori selvatici e inseguire le farfalle, e imparare a jodein