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bambola è senza un braccio o senza testa, ma la bimba le vuole bene lo stesso, e anche di più.
I bambini inglesi hanno delle splendide case per le bambole e qualche volta in quelle case danno dei ricevimenti, durante i quali è servito il thè e i dolci; allora bevono nelle tazze per davvero, mangiano nei piatti, e la bambola, insieme con la «mamma» e gli invitati, è seduta a tavola, proprio in faccia alla porta che mette all’anticamera della nursery. Che bei giorni che passano le piccole inglesi!
Lasciamo stare le bambole e occupiamoci dei ragazzi con i loro pattini per l’inverno, e il cricket che giuocano sui prati, verdi come lo smeraldo, nella buona stagione. È una cosa curiosa che poche ragazze inglesi e straniere sappiano giocare al cricket. Eccettuato l’Australia, il cricket si giuoca poco fuori d’Inghilterra dagli abitanti che non sono inglesi. Questi lo giocano in ogni parte del mondo, dove vanno a stabilirsi per i loro commerci. Le fanciulle inglesi giocano bene alla palla a corda, saltano la fune, remano, cavalcano, ma in genere non sanno giocare al cricket e non capiscono il giuoco.
La fanciulla inglese è educata con ogni cura: le viene insegnata l’arte di vestirsi e di «comportarsi» fra la gente. Finchè è piccola va a scuola, poi continua in casa gli studi sotto la guida di abili maestri. Da dieci anni in poi l’educazione di una fanciulla in Inghilterra costa moltissimo, e non solamente l’educazione, ma anche il vestiario, i divertimenti e la scuola di equitazione, ecc. Ella è educata con molta severità, specialmente quanto al contegno. La madre la sorveglia attentamente finchè non è presentata in società, il che avviene compiuti i diciotto anni, età nella quale una fanciulla inglese può pensare a maritarsi.