Pagina:Petrarca - Il mio segreto, Venezia, 1839.djvu/94

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Tra gli stenti a menar povera vita,
Perchè ricco alla morte ogni uom ti veda».

Se non che io porto opinione, che intanto corriate dietro alle ricchezze, in quanto esse vi danno modo ad essere ravvolti, dopo morte, entro panni di porpora, a riposare in marmorei sepolcri, a lasciare litigi tra gli eredi che si contenderanno il ricco retaggio. Inutile, e se mi presti fede, stolta fatica! Perchè ove guardi alla comune natura degli uomini, sai per prova che di non molto ella s'accontenta; se poni mente alla tua singolarmente, troverai appena chi più di te si acconci del poco, se le volgari opinioni non ti avessero persuaso il contrario. Quando poi a scusarti arrecassi i versi del poeta:

Ahi che vitto infelice a me la terra
Fornisce! e solo dai riscossi rami
II corniol mi dà sue dure ghiande,
O il prato le selvagge erbe che svello;

io ti dirò, ch’egli, o mirava a ritrarre il parlare delle persone del popolo, o a dipingere i sensi di colui che introduce a discorrere. In quanto poi ha riguardo al tuo particolare , ti sarà forza il confessare che questo vivere ti è più dolce e soave d’ogni altro; se pure vuoi prender norma dal tuo intimo