Pagina:Petruccelli Della Gattina - Le notti degli emigrati a Londra, Milano, Treves, 1872.djvu/301

Da Wikisource.

borghesia dimanderà allora la sua propria autonomia ed il controllo dei suoi affari.

Lo tzarismo, inerente alla razza slava, ha digià succombuto tutto intorno alla Russia, ove questa classe intermedia, la borghesia, ha cominciato a formarsi: in Grecia, in Ungheria, in Boemia, in Gallizia, a Posen. Ma quantunque lo si tenga come troppo assorbente, e che lo si sospetti come essendo di origine straniera, il sentimento e l’istinto della razza sono troppo imperiosi per volerlo assolutamente abbattuto, prima che esso abbia compiuta la sua missione. Lo tzarismo non sarà dunque demolito prima che l’agglomerazione dei popoli slavi non sia presso a poco compiuta e che lo spirito di Europa non abbia disarmato contro la Russia.

Lo tzarismo è il solo rappresentante degli interessi della razza slava. Esso tiene in iscacco l’Europa; serve di centro di gravitazione alle parti distaccate della razza, di protezione al contadino contro la nobiltà, di garentia ai nobili contro l’invasione del proletario, di centro di azione comune, fino a che la questione non sarà risoluta nel senso slavo. Ed i popoli che circondano la Russia, avvegnachè profondamente turbati della sua vicinanza e della sua pressione, trovano ancora una specie di sicurezza nel mantenimento dello tzarismo contro l’inondazione slavo, mediante la compressione interna.

Lo si vede quindi, lo tzarismo è stato providenziale nella fase della conquista e della ristaurazione slava, ed ha servito ammirabilmente come compressore per ammadiare le molecole distaccate da questa razza in un solo elemento, amalgamarle, penetrarle dal medesimo spirito, volgerle al medesimo scopo.