Pagina:Petruccelli della Gattina - I suicidi di Parigi, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/164

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— Io amava mio fratello — continuò il principe sciogliendo in lagrima anch’egli — e l’ò ucciso. Di’, ora, di’, donna, quale creatura mortale poteva darti prove di un amore più forsennato? E adesso, che io pur mi muoio, io mi trascino ai tuoi piedi e ti dico: oblìo tutto... abbi pietà di me!

— Gli è da Dio, principe, che dovete implorare pietà — replicò Maud di una voce commossa — perchè avete commesso il delitto di Caino.

— Ancora? ancora? — gridò il principe. Maud, non ritornare giammai più su codesto. Io non sarei sempre padrone della mia ragione. Non chiudete l’orecchio a questo ultimo grido dell’anima mia. Io ò bisogno di dimenticare. Io ò la volontà di vivere. A ventisei anni, la terra à ancora delle rose, la donna à ancora dei baci, la testa à ancora delle ambizioni, il mondo offre ancora delle seduzioni, delle soddisfazioni, dei sorrisi... Maud... orsù Maud, viaggiamo. Prestami le tue braccia per riposare la mia testa condannata. Apri il tuo cuore alla voce del mio cuore. Sii donna... sii moglie! Lasciami vaneggiare del cielo sul seno tuo... o lasciamivi nascondere il viso per piangere e per morirvi.

Ed e’ cadeva in ginocchio innanzi a lei, innalzando verso lei le sue mani supplichevoli.

Il momento era decisivo.

Dio pronunziava la sentenza.

— Principe — sclamò Maud, vedendo i lineamenti di suo marito alterarsi rapidamente — calmatevi. Non vi fate guadagnare, sopraffare da un’emozione fatale. Voi guarirete. Dio mi ascolterà alla fine: voi guarirete.

Ed alzandosi, ella stese le mani al marito per aiutarlo a rilevarsi. E’ la guardò come pietrificato; e levandosi solo, lentamente, solennemente, soggiunse:

— Io sono giudicato. Non temete nulla, signora, dalla mia emozione. Guardatemi... essa è passata. Addio, signora. Non sono riescito; ma non mi pento del passo che ò fatto. Io soffocava sotto il pondo delle cose cui vi ò confessate. Mi sento alleviato, ora che ò acquietato il convincimento che vi àn dei sentimenti invincibili. Io non sapevo che un poco di pietà, un poco di amore, fossero un tesoro sì immenso. Io pensavo di aver fatto qualcosa per meritarlo: