Pagina:Piano regolatore di Roma 1883 - Relazione.djvu/61

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ed accidentate, per tracciarvi una rete di buone strade da quartiere di abitazioni, ma si prestano assai bene allo sviluppo di agevoli stradoni alberati di accesso all’altipiano, tra i quali resterebbero ampie e variate strisce di terreno mirabilmente disposte per istabilirvi casini, villette ed altri luoghi di delizie.

Nel piano regolatore presentato alla Commissione nulla era proposto per l’Aventino, e noi ci determinammo a domandare uno studio nel senso accennato, non solamente per la convenienza di dare assetto ad una parte della città cotanto negletta, e che fu pure una delle regioni più floride dell’antica Roma, ma eziandio per meglio provvedere alla continuità dell’abitato, e collegare in tal modo alla Bocca della Verità, ai Mercati, al Campidoglio ed anche al Celio il quartiere operaio e industriale del Testaccio; il quale, altrimenti facendo, rimarrebbe isolato, e quasi impedito di partecipare alla vita giornaliera cittadina. Lo studio richiesto fu puntualmente eseguito, e trovasi esposto insieme agli altri disegni. La Commissione ritiene che corrisponda al fine ch’essa si era proposto, e spera che il Consiglio deliberi di farlo includere nel piano generale dell’ampliamento della città. Terminiamo questo articolo, col far notare pel quartiere all’Aventino le principali disposizioni del progetto tecnico, come abbiamo fatto per tutti gli altri in questa relazione.

Nel basso dell’Aventino la via della Greca viene continuata a mezzodì del Circo Massimo, lungo il lato di questo opposto all’altro fiancheggiato dalla via dei Cerchi. e fino ad incontrare la via della Moletta. Un viale sviluppato a mezza costa ha origine all’unione delle