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132 | nella terra dei santi e dei poeti |
dano al tragico simulacro del Poeta: “oh, com'è, gloria nostra, che non viene nessuno?„ Ma egli è assorto nel contemplare la profonda terra.
- Veda, - mi diceva un signore, - per domenica ventura era assicurato un convegno di seicento ciclisti, ebbene ieri ci hanno telegrafato che non saranno che trecento e quando saranno quassù vuol scomettere che non arriveranno a cento?
Me ne dolsi, ma ci spiegammo anche la cagione per cui il nostro arrivo destò così grave commozione: evidentemente ci presero per l'avanguardia dei trecento.
- Non siete voi dei trecento? - ci chiese anzi uno. Io lo assicurai che non appartenevamo a questo numero sacro nei drappelli eroici. La risposta parve renderlo melanconico e disse: Rimanete allora sino a domenica che verranno degli altri compagni! ma ci fu forza rifiutare l'invito. La bicicletta è utilissima anche per isfuggire i convegni ciclistici.
Sostammo all'albergo Bulli. Esso è davvero splendido, amplissimo e pieno di ogni conforto moderno e vuol essere ricordato. È posto su le mura settentrionali della città e guarda da grande altezza su torrioni e su orti a gradinate da cui prende la curva la vallata del