Pagina:Piccolo Mondo Moderno (Fogazzaro).djvu/305

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numina, non nomina. 283

ferenza sprezzante, mentre Carlino si sbracciava a protestare contro sua sorella la quale spiegò subito che nemmanco avrebbe supposto di poter venire fraintesa a quel modo, che le proiezioni rappresentavano persone conosciute della città, cosa innocente senza commenti del conferenziere ma pericolosa con i commenti, per quanto amabili. Appena caduto questo discorso, donna Laura uscì a dire:

“E socialismo, qui, ne avete molto?„

Carlino rispose che non ne sapeva niente, che viveva perfettamente fuori della politica. Sapeva solamente che il Municipio della città era in mano dei clericali e che il suo proprio giardino era in mano degli anarchici.

“Sì„, fece la dama, “ma per poco tempo ancora, il Municipio.„

Parlava col tono di una persona sicura, che sa tutto, l’avvenire come il passato. Ne sapeva infatti, circa le condizioni politiche della piccola città, molto più di Carlino, e perchè questi n’era ammirato, volle abbagliarlo addirittura.

“E come sta quel vostro raccomandato, quel marchese ambiziosetto che ha una figlia pazza? E come sta il genero, ex-sindaco, ex-clericale? È a Brescia? Ci lavora per noi!„

Udito da Jeanne che il genero era infatti an-