Pagina:Piceno Annonario ossia Gallia Senonia illustrata Antonio Brandimarte 1825.djvu/147

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RAVENNA XI
SABIS XI
AD NOVAS III
RVBICO FL. XII
ARIMINO XXIII
Fl. Rustunum
PISAVRO VIII
FL HELVRVM
FANO FORTVNAE II
Fl. Matava
MATAVRVM FL. VIII
AD PIRVM FILVMENI VII
Fl. Miso
SENA GALLI XII
SESTIAS XIIII
ANCONE XII
Fl. Aspia

Comincerò dal fiume Rubicone, perchè questo era il confine antico dell’Italia secondo Plinio, e Strabone; nam circa haec loca limes est antiquae Italiae, et Galliae ad hujus maris partes: quumquam is limes saepe est a magistratu mutatus. Primum Aesim fluvium limitem esse voluerunt, deinde Rubiconem. Aesis inter Anconam est, et Senogalliam, Rubico inter Ariminum, et Ravennam.

RVBICO FL XII. Tralasciando la molta memoria, che di esso fa Plutarco nella vita di Pompeo, e di Cesare, ed il racconto di Suetonio, che narra, che Cesare lo passò contro il divieto del Senato, onde si fece nemica Roma, passerò a rintracciare come chiamasi presentemente tal fiume da Lucano chiamato piccolo: 1 ut ventum est parvi Rubiconis ad undas. Gli antiquarj non sono tra loro uniformi, e chi di essi vuole, che sia il fiume Luso, e chi il Pisciatello. Sono di parere però, che cesserà questa questione, se


  1. Lib. 13. c. 5.