Pagina:Piperno - Della superstitiosa noce di Benevento.djvu/22

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Parte Prima. 9

periale, e condotto alla presenza dell’Imperador Gostante gli narrò il tutto; e come il soccorso era vicinissimo; delche sbigottitosi questo, e dubitando[Ammirato nella vita di Romualdo Duca di Benevento] di non esser colto nel mezo dall’esecito Regio, e Ducale volle tregua per alcuni giorni à fine di unire le sue genti tutte in uno luogo slargando lo assedio per poter più facilmente resistere à gl’incontri dell’uno, e dell’altro; ma perche havea presentito la gran scarsezza de’ viveri, che era nella Città; pensò che se quelli da Giesualdo fussero stati desperati del soccorso si sarian facilmente resi, onde richiamatolo à se di nuovo, lo pregò caldamente, e gli fè molte promesse, perche volesse accostarsi alle muraglie fingendo esser fugito di prigione, e dire il contrario à gli assediati, cioè che il Rè Grimoaldo non potea darli soccorso alcuno, e però provedessero à casi loro; promise di farlo Giesualdo, ma in effetto fè il contrario, posciache avvicinatosi sotto le mura disse come il soccorso era vicino, e con la propria persona del Rè, ma perche tenea per fermo, che l’Imperadore l’harebbe fatto morire, raccomannò calda-