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42 Della Noce di Benev.

aria in brevissimo tempo veniva da esso condotta nel luogo della Noce Beneventana, dove con somma suavità era posata, et ivi ritrovavasi infinito numero d’huomini, e donne, con l’infame trono del Principe de’ Demonij Satanasso, al quale prima d’ogn’altra cosa si dava da ciascheduno segno di obedienza, però con ordine retrogado, et alla rovescia, cioè voltando le spalle a quello, e chinando la faccia verso le spalle, per à punto tutto il contrario di quello solemo noi fare; et essendo finite queste cerimonie, il maledetto Satanasso solea comandare che si balli, e danzi, e che ogn’uno si pigli spasso, e gusto, e ciascheduno Demonio pigliando la sua donna, cioè quella assegnatali in custodia ballano, e danzano, frà tanto si prepara il mangiare in una lautissima mensa, e vengono al convito; dopò mangiare si smorzano i lumi, e ciaschedun Demonio presa forma d’huomo si ritira in disparte con la sua donna, et altri presa forma di donne si ritirano con gli huomini stregoni, e maghi che a detto nefando essercitio sono radunati, e peccano carnalmente; Dopò