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Enrico IV 69

Papa! — Vorreste ora ridere di me, vedendomi così? Sareste tanti stupidi, perchè non capireste che sapienza politica mi consiglia ora quest’abito di penitenza. Vi dico che le parti, domani, potrebbero esrsere invertite! E che fareste voi allora? Ridereste per caso del Papa in veste di prigioniero? — No. — Saremmo pari. — Un mascherato io, oggi, da penitente; lui, domani, da prigioniero. Ma guaj a chi non sa portare la sua maschera, sia da Re, sia da Papa. — Forse egli è ora un po’ troppo crudele: questo sì. Pensate, Madonna, che Berta, vostra figlia, per cui, vi ripeto, il mio animo è cangiato (si volta improvvisamente a Belcredi e gli grida in faccia, come se avesse detto di no) — cangiato, cangiato, per l’affetto e la devozione di cui ha saputo darmi prova in questo terribile momento! (Si rivolge ancora alla Marchesa) È venuta con me, Madonna; è giù nel cortile; ha voluto seguirmi come una mendica, ed è gelata, gelata da due notti all’aperto, sotto la neve! Voi siete sua madre! Dovrebbero muoversi le viscere della vostra misericordia e implorare con lui, (indica il dottore) dal Pontefice, il perdono: che ci riceva!

Donna Matilde

(tremante, con un filo di voce).

Ma sì, sì, subito....

Dottore.

Lo faremo, lo faremo!