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70 Luigi Pirandello

Enrico IV.

E un’altra cosa! Un’altra cosa! (Se li chiama intorno e dice piano, in gran segreto) Non basta che mi riceva. Voi sapete che egli può «tutto» — vi dico «tutto» — Evoca perfino i morti! (Si picchia sul petto) Eccomi qua! Mi vedete! — E non c’è arte di magia che gli sia ignota. Ebbene, Monsignore, Madonna: la mia vera condanna è questa — o quella — guardate (indica il suo ritratto alla parete, quasi con paura) di non potermi più distaccare da quest’opera di magia! — Sono ora penitente, e così resto; vi giuro che ci resto finchè Egli non m’abbia ricevuto. Ma poi voi due, dopo la revoca della scomunica, dovreste implorarmi questo dal Papa che lo può: dì staccarmi di là (indica di nuovo il ritratto), e farmela vivere tutta, tutta questa mia povera vita, da cui sono escluso.... Non si può aver sempre ventisei anni, Madonna! E io ve lo chiedo anche per vostra figlia: che io la possa amare come ella si merita, così ben disposto come sono adesso, intenerito come sono adesso dalla sua pietà. Ecco. Questo. Sono nelle vostre mani.... (Si inchina). Madonna! Monsignore!

(E si ritira così inchinandosi, per l’uscio donde è entrato, lasciando tutti stupiti e la Marchesa così profondamente commossa che, appena egli scompare, casca di schianto a sedere, quasi svenuta).

TELA.