Pagina:Pirandello - Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Firenze, Bemporad, 1925.djvu/202

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ramente negli occhi di non vedere più la ragione di quanto aveva fatto. Com’era fredda la manina che mi porse, e come assente lo sguardo e vuota la voce, quando si volse per salutarmi e per dirmi:

— A più tardi... —