Pagina:Pirandello - Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Firenze, Bemporad, 1925.djvu/243

Da Wikisource.

per il ritorno di papà in casa, anche lui? Ecco: che glien’importi poi molto, a lui, del ritorno di papà in casa, la signorina Luisetta non può credere, no; ma che ne provi piacere e voglia accordarsi alla festa degli altri, via, perchè no? Come si spiegherebbe allora quella festosità? E c’è da essergliene grati; c’è da esserne lieti, perchè questa festosità dimostra a ogni modo che l’animo di lui s’è fatto più lieve, più aperto, tanto da potervi accogliere facilmente la gioja degli altri.

Certo avrà pensato così la signorina Luisetta. Jeri; non oggi.

Oggi è venuta alla Kosmograph con me, tutta scurita in viso. S’è trovato, con molta sorpresa, che il signor Nuti era già uscito di casa pertempissimo, ancora a bujo. Non voleva mostrarmi, cammin facendo, il malumore e la costernazione, dopo lo spettacolo offertomi jersera della sua letizia; e m’ha domandato dov’ero stato io jeri e che avevo fatto. — Io? Mah! Una piccola gita di piacere... — E m’ero divertito? — Oh, molto! Almeno in principio. Poi... — cose che succedono! Disponiamo tutto bene per una gita di piacere; crediamo d’aver pensato a tutto, provveduto a tutto perchè riesca serena, senza incidenti che ce la guastino; ma purtroppo c’è sempre qualche cosa, tra tante, a cui non pensiamo; una cosa ci sfugge... — ecco, per esempio, se è una famigliuola con molti bambini che voglia andare a merendare in campagna con la bella giornata, il pajo di scarpette del secondo bambino, dove c’è un chiodo, una cosa da niente, un chiodino, dentro, spuntato sul calcagno, che bisognerebbe ribattere. La mam-