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Sei personaggi in cerca d’autore 13


tuttavia come una certa loro naturale levità di sogno, in cui son quasi sospesi, ma che pure non toglierà nulla all’essenziale realtà delle loro forme e delle loro espressioni.

Quello di essi designato come il Padre sarà sulla cinquantina: stempiato, ma non calvo, fulvo di pelo, con baffetti folti quasi acchiocciolati attorno alla bocca ancor fresca, aperta spesso a un sorriso incerto e vano; piuttosto grasso, pallido segnatamente nell’ampia fronte; occhi azzurri ovati, lucidissimi e arguti: vestirà calzoni chiari e giacca scura; a volte sarà mellifluo; a volte avrà scatti aspri e duri.

La Madre sarà come atterrita e schiacciata da un peso intollerabile di vergogna e d’avvilimento. Velata da un fitto crespo vedovile, vestirà umilmente di nero, e quando solleverà il velo, mostrerà un viso non patito, ma come di cera, e terrà sempre gli occhi bassi.

La Figliastra, di diciott’anni, sarà spavalda, quasi impudente. Bellissima, vestirà a lutto anche lei ma con vistosa eleganza. Mostrerà dispetto per l’aria timida, afflitta e quasi smarrita del fratellino, squallido Giovanetto di quattordici anni, vestito anch’esso di nero; e una vivace tenerezza, invece, per la sorellina, Bambina di circa quattro anni, vestita di bianco con una fascia di seta nera alla vita.

1l Figlio, di ventidue anni, alto, quasi irrigidito in un contenuto sdegno per il Padre e in un’accigliata indifferenza per la Madre, mostrerà d’esser venuto controvoglia là su un palcoscenico.


L'Uscere

(col berretto in mano).

Scusi, signor Commendatore.