Pagina:Pirandello - Uno nessuno e centomila, Milano, Mondadori, 1936.djvu/149

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prezzo. Va’ là, va’ là! Pigliati qua Bibì, e pòrtala un po’ fuori. —

Mi vedevo mettere in mano il laccetto rosso della cagnolina; vedevo ch’ella si chinava, con la facilità con cui sulle loro anche si chinano le donne, per aggiustare al musetto di Bibì la museruola senza farle male, e restavo lì come un insensato.

— Che fai? Non vai?

— Vado... —

Chiusa la porta alle mie spalle, m’appoggiavo al muro del pianerottolo con una voglia di mettermi a sedere sul primo scalino, per non rialzarmene mai più.


§ 3. Parlo con Bibì.


E mi vedo, rasente ai muri, per via, che non so più come nè dove guardare, con quella cagnolina dietro, che pare me lo faccia apposta di dare a vedere che, com’io non vorrei andare, così non vorrebbe venire con me neanche lei, e si fa tirare pontando le zampine, finchè stizzito non le do uno strattone, a rischio di spezzare quel laccetto rosso.

Vado a nascondermi a pochi passi da casa, dentro il recinto d’un terreno venduto per una casa che vi doveva sorgere, grande e chi sa come brutta, a giu-