Pagina:Pirandello - Uno nessuno e centomila, Milano, Mondadori, 1936.djvu/208

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per i canonici e beneficiali di tutte le chiese, e insomma per la più rigida osservanza d’ogni dovere da parte di tutti gli ecclesiastici.

Un vescovo così non è comodo per tutti coloro che han voluto mettere fuori di sè il sentimento di Dio costruendogli una casa fuori, tanto più bella quanto maggiore il bisogno di farsi perdonare. Ma era per me il meglio che mi potessi augurare. Il suo predecessore, l’Eccell.mo Monsignor Vivaldi, benviso a tutti, con tutti alla mano, avrebbe senza dubbio cercato il modo e la maniera d’accomodare ogni cosa, salvando banca e coscienza, per accontentare me, ma anche Firbo e Quantorzo e tutti gli altri.

Ora io sentivo che non potevo più accomodarmi nè con me nè con nessuno.


§ 7. Un colloquio con Monsignore.


Monsignor Partanna mi ricevette nella vasta sala dell’antica cancelleria nel Palazzo Vescovile.

Sento ancora nelle narici l’odore di quella sala dal tetro soffitto affrescato, ma così coperto di polvere che quasi non vi si scorgeva più nulla. Le alte pareti dall’intonaco ingiallito erano ingombre di vecchi ritratti di prelati, anch’essi bruttati dalla polvere e