Pagina:Poe - Storie incredibili, 1869.djvu/146

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I.


Nella più verde di nostre valli —
     Stanza di pace, di amor, di balli,
               A Genî amici, consolator’; —
Un dì sorgeva, — superbo e bello,
     Vasto palagio, famoso ostello:
Era il soggiorno del re Pensiero,
     Ch’ivi stendeva l’alto su’ impero. —
Giammai del Cielo gli Spirti eletti
     Ebbero seggi così perfetti.

II.


Sull’alte cime stanno spiegate
     Bandiere bionde, bandiere aurate —
               Simbol di gloria, di Vecchio onor;
(Poichè son corsi lunghi e lunghi anni
     Dal dì che avvennero questi rei danni)
E d’ogn’intorno scherza gentile
     Vivace auretta d’eterno aprile,
Che su gli spaldi da’ mille fiori
     Agita e sparge i mille odori.

III.


— Incerti, attoniti i vïandanti
     Da due lontane sfolgoreggianti
               Finestre veggon fantasmi errar.
Schiera è di Spirti, che all’armonia
     D’un liuto d’oro la vita obblia
Intorno al trono del più possente
     Re, che mai videsi in Orïente: —
E qual più forte, più ricco e altiero;
     Esser vi puote del re Pensiero?