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il fiore 319

CLXXVI

La Vecchia.

     «Ancor gli dica un’altra de l’ostello:
‘Se madonna volesse far follaggio
con un bellissim’uom di gran paraggio,
4il fatto suo sarebbe ben e bello,
e sí sarebbe donna d’un castello;
ma ’nverso voi ha sí leal coraggio,
ch’ella non prenderebbe nul vantaggio
8di che doman vo’ foste su’ ribello’;
     Allor la donna, come che le piaccia
udir quelle parole, sí lor dica
11e comandi che ciascuna si taccia.
E puote dir: ‘Se Dio mi benedica,
tropp’ho del su’ quand’i’ l’ho tra le braccia’;
14e facciagli sott’al mantel la fica.»

CLXXVII

La Vecchia.

     «E se la donna punto s’avvedesse
che quel dolente fosse ravvisato
che troppo largamente l’ha donato,
4e che di sua follia si ripentesse,
allora in presto domandar dovesse
e dir di renderglile a dí nomato;
ma egli è ben in mia lezion vietato
8ched ella mai nessun non ne rendesse.
     E quando un altro vien, gli faccia segno
ched ella sia crudelmente crucciata,
11e dica che la roba sua sia ’n pegno:
‘Molto mi duol ch’uom crede ch’i’ si’ agiata’.
E que’ procaccierá danari o pegno,
14sí che la roba sua fie dispegnata.»