Pagina:Poemetti allegorico-didattici del secolo XIII, 1941 – BEIC 1894103.djvu/69

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il tesoretto 63

fosse di basso afare,
non ce t’asicurare;
     2075perché sie piú gentile,
no llo tener a vile,
ch’ogn’omo ha qualch’aiuto;
e i’ ho giá veduto
ben fare una vengianza,
     2080che quasi rimembranza
no ’nd’era tra la gente.
Però cortesemente
del nemico ti porta,
e abie usanza acorta.
     2085Se ’l truovi in alcun lato,
paia l’abie innorato.
Se ’l truovi in alcun loco,
per ira, né per gioco
no lli mostrare asprezza,
     2090né villana fierezza.
Dalli tutta la via,
però che maestria
afina piú l’ardire,
che non fa pur ferire.
     2095Chi fere bene ardito
può ben esser ferito;
e se tu hai coltello,
altri l’ha buono e bello,
ma maestria conchiude
     2100la forza e la vertude,
e fa ’ndugiar vendetta,
e alungar la fretta,
e mettere in oblia,
e atutar follia.
     2105E tu sia ben apreso
che, se ti fosse ofeso
di parole o di detto,
non rizzar lo tuo petto,