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610Sarà in breve disciolta: odo le voci
Non di quell’arti, che del nostro orgoglio
Figliuole, e d’agi e di piacer son madri,
Ma da quelle chiamarmi odo, che l’uomo
Miglior, più caro altrui, più sempre il fanno
615Caro a se stesso, e de l’eccelsa rocca,
Ove alberga Virtù, guidanlo in cima.
O Virtù, bella Diva, unica e vera
De l’uom felicità, chi te desìa
Forse vicino è al possederti: intanto
620Corona col tuo nome il mio lavoro.