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196 gog e magog

Risero accorti, e sparsi per le grotte
bevvero sangue. Sopra loro un volo
muto, di sogni, e i gridi della notte.



XIX



Alla gran Porta si fermò lo stuolo:
sorgeva il bronzo tra l’occaso e loro.
Gog e Magog l’urtò d’un urto solo.


La spranga si piegò dopo un martoro
lungo: la Porta a lungo stridé dura-
mente, e s’aprì con chiaro clangor d’oro.


S’affacciò l’Orda, e vide la pianura,
le città bianche presso le fiumane,
e bionde messi e bovi alla pastura.


Sboccò bramendo, e il mondo le fu pane.