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Pagina:Poesie (Carducci).djvu/1070

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1044 canzone di legnano



X.


“Vi sovvien?„ dice Alberto di Giussano:
“Nove giorni aspettammo; e si partiro
L’arcivescovo i conti e i valvassori,
Venne al decimo il bando — Uscite, o tristi,
95Con le donne co i figli e con le robe:
Otto giorni vi dà l’imperatore — .
E noi corremmo urlando a Sant’Ambrogio,
Ci abbracciammo a gli altari ed a i sepolcri.
Via da la chiesa, con le donne e i figli,
100Via ci cacciaron come can tignosi.„


XI.


“Vi sovvien„ dice Alberto di Giussano
“La domenica triste de gli ulivi?
Ahi passïon di Cristo e di Milano!
Da i quattro Corpi santi ad una ad una
105Crosciar vedemmo le trecento torri
De la cerchia; ed al fin per la ruina
Polverosa ci apparvero le case
Spezzate, smozzicate, sgretolate;
Parean file di scheltri in cimitero.
110Di sotto, l’ossa ardean de’ nostri morti.„