Pagina:Poesie (Carducci).djvu/252

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226 juvenilia


Gloria a te quando nel grido
D’una plebe combattente
Tra le patrie armi lucente31
92Te un magnanimo portò;
     E per tutto il nostro lido
Fin de l’Adria a la riviera
Da le torri di Peschiera
96La vittoria folgorò!32

Sacra a noi, te non avvolse
La ruina di Novara:
Piú terribile e piú cara
100Di memorie e di virtú,
     Risorgesti: e un rege accolse
In te l’italo destino,
Quando ruppe a San Martino
104La stagion di servitú.

Chi l’ha detto che fremente
Di terrore e di corruccio
Qui su ’l popol di Ferruccio
108Un d’Asburgo regnerà?
     Su, stringetevi, o possente
Gioventú de le legioni!
Su, risorgi, o Pier Capponi;
112Tocca i bronzi a libertà!