Pagina:Poesie (Carducci).djvu/492

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466 giambi ed epodi


XX.

IO TRIUMPHE!


Dice Furio — Facciam largo a i Camilli
Che vengon dopo un anno.
Io de le trombe galliche a gli squilli
4Ritorno, ei fuggiranno. —

E Mario — Spegner l’oste entro i confini
Patrii è barbara cosa.
Trionfo a i nuovi imperador latini,
8A i vinti di Custosa! —

E Duilio — Tre zattere di legno
Ed il valor romano
Bastava. Or fuggo: ci vuol troppo ingegno
12A essere Persano. —