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juvenilia 25



XV.


Deh, chi mi torna a voi, cime tirrene
Onde Fiesole al pian sorride e mira?
Deh, chi mi posa sotto l’ombre amene
4Ove un rio piange e molle il vento spira?

Oh, viva io là fuor di timore e spene,
Lontan rugghiando de’ miei fati l’ira!
L’erbe il ciel l’onde ivi d’amor son piene,
8E ne l’aure odorate amor sospira.

E te il suolo beato eterni fiori
Sommetterebbe, Egeria; e d’ombre sante
11Proteggerebbe un lauro i nostri amori.

Ivi queto morrei. Tu al sol levante
Mi comporresti l’urna in tra gli allori,
14L’ombra chiamando del poeta amante.