Pagina:Poesie (Carducci).djvu/669

Da Wikisource.

rime nuove 643


Cantava il dorio giovine felice,
E tacean gli usignoli. A quella riva,
O chiusa in un bel vel di Beatrice
40Anima argiva,

Ti rapirò nel verso; e tra i sereni
Ozi de le campagne a mezzo il giorno,
Tacendo e rifulgendo in tutti i seni
44Ciel, mare, intorno,

Io per te sveglierò da i colli aprichi
Le Driadi bionde sovra il piè leggero
E ammiranti a le tue forme gli antichi
48Numi d’Omero.

Muoiono gli altri dèi: di Grecia i numi
Non sanno occaso; ei dormon ne’ materni
Tronchi e ne’ fiori, sopra i monti i fiumi
52I mari eterni.

A Cristo in faccia irrigidí ne i marmi
Il puro fior di lor bellezze ignude:
Ne i carmi, o Lina, spira sol ne i carmi
56Lor gioventude;

E, se gli evòca d’una bella il viso
Innamorato o d’un poeta il core,
Da la santa natura ei con un riso
60Lampeggian fuore.